Giulia - il passaggio - sequel - 2

di
genere
dominazione

Sono in viaggio da quasi un ora e la ragazza ormai non sente quasi più il fastidio del plug in lei. I primi chilometri invece, sono stati infernali, soprattutto per via di buchi e dossi che sembrava gli conficcassero quell’affare ancora più in profondità, vista la posizione scomodissima imposta dalla moto sportiva.
Giunti in prossimità di un casello autostradale, senza entrare nell’area del pedaggio, svoltano in un parcheggio immenso e muovendosi lentamente per qualche centinaio di metri, svoltano in un’ala al riparo dal sole per via di una fitta boscaglia presente tutta attorno.
Escluso il punto di entrata, questa parte del parcheggio rimane totalmente avvolta dagli alberi, rendendo il luogo non visibile dall’esterno.
Guardandosi attorno, Giulia nota almeno una ventina di macchine parcheggiate in modo sparso e in quasi tutte, all’interno trova seduta una o più persone.
Giunti a destinazione, la moto si ferma nell’angolo più lontano e coperto del parcheggio. I due scendono dal bolide e l’uomo, dopo aver aperto il sellino, estrae un piccolo zainetto.
Guardandosi intorno, alcune persone sono uscite dall’auto e lo sguardo è puntato proprio nella loro direzione.

Senza togliersi il casco e invitando a fare altrettanto alla ragazza che stava per aprire la cinghia sotto il mento, l’uomo si avvicina per parlarle.
- Questo è un luogo famosissimo per essere sempre pieno di scambisti e gente che vuole divertirsi -
A questa affermazione, Giulia ha un colpo al cuore, le manca la salivazione e l’adrenalina sale a mille al punto che le mani iniziano a tremare.

- Adesso entriamo nel boschetto per scopare, ma prima voglio che ti togli la tuta e la metti sotto il sellino. Così fai capire a tutti che hai tanta voglia di cazzo – afferma con mani e voce tremante dall’eccitazione.

- Oddio – riesce a dire Giulia senza più fiato e con una vampata di gelo che partendo dai piedi, sale fino alla testa.

L’uomo ridacchia
- Non ti togliere il casco per nessun motivo e dopo che hai tolto la tuta, rimetti le scarpe – ordina ancora
La ragazza prende un grosso respiro e mentre si sfila le scarpe usando i suoi piedi come leva per toglierle, inizia a chiudere gli occhi proprio nel momento in cui apre la zip anteriore della tuta.
Conclude di aprire le altre zip e quando riapre gli occhi, con un gesto deciso toglie la tuta dalle braccia e poi la spinge con forza fino alle caviglie mostrandosi così a tutto il parcheggio in intimo e piegata a novanta.
Uscita fuori dalla tuta e rimesse le scarpe, la piega per poi passarla all’uomo che la sta fissando imbambolato. Proprio mentre la ritira nella moto, si sentono sbattere le portiere di diverse auto.

Giulia non se la sente di guardare verso il parcheggio e appena viene chiuso il sellino e inserito l’allarme, si addentra nel boschetto assieme all’uomo.
- Ora troviamo un albero resistente a cui legarti con i polsi in alto – afferma senza smettere di camminare con fretta – Immagino che tra poco saranno in tanti ad arrivare e in quella posizione farai sicuramente venire voglia a tutti di toccarti – afferma con voce affannata e palesemente tremante dall’eccitazione.

Pochi metri e finalmente l’uomo si ferma di fronte un grosso albero, dallo zainetto estrae una lunga corda di cui, lanciandolo, fa passare un capo su un grosso ramo posto sopra la testa di Giulia, dopodiché i polsi le vengono legati assieme con svariati giri di corda e poi tratti verso l’alto.
L’altro capo della corda, una volta messo in trazione, viene fissato a un ramo basso, in modo che sia facile da sciogliere.
Sorridente inizia ad aprirsi la tuta e quando all’interno la ragazza nota la prepotente erezione celata solo dai boxer, in lontananza sente diverse voci e rumori.
Il suo cuore si ferma diversi attimi quando viene raggiunta da almeno 6 persone.

- Cosa succede di bello? – afferma uno di questi sconosciuti sorridendo verso la ragazza.

- Ciao ragazzi. – esclama l’uomo ponendosi di fronte i nuovi arrivati.
- Noi siamo venuti qui per scopare e speravamo proprio di conoscere gente nuova. – fa ancora una pausa in cui Giulia lo sente distintamente respirare con forza.
- Sinceramente, io stavo per iniziare a darle due colpi nell’attesa che arrivasse qualcuno….. ma visto che siete arrivati in così tanti….. prego, se volete…– lascia in sospeso la frase spostandosi per lasciare che tutti la possano vedere.

- Ci sono anche altri che stanno aspettando nel parcheggio. – commenta uno al fondo del gruppetto.

- Se vuoi chiamarli, non ci sono problemi. – afferma ancora sorridendo.
Quello che aveva commentato, scatta con velocità per raggiungere il parcheggio.
- Ti prego. Aspetta! – alza la voce fermandolo.
- Fai con calma e soprattutto, non abbiate fretta perché possiamo stare anche tutto il pomeriggio se ci divertiamo – conclude facendo repentinamente cambiare espressione ai presenti.
Detto ciò, mentre il passo dell’uomo che torna al parcheggio cambia drasticamente, i presenti iniziano ad avvicinarsi alla giovane.
Il primo, allungando le mani, inizia subito a impastare le tette mentre la fissa negli occhi.
Il secondo si posiziona dietro e abbassate le mutandine prende subito possesso del culo con le mani.
Il terzo invece, si infila tra i due e con la mano tocca deciso la passera ormai nuda e senza attendere oltre, la penetra facendola ansimare.
Gli altri invece, si godono la scena iniziando ad aprirsi i pantaloni.

- Ragazzi, aspettate. – Afferma l’uomo di Giulia infilandosi nuovamente in mezzo.
- Almeno siete più liberi di giocare come volete – afferma sganciando le bretelle del reggiseno per poi rimuoverlo definitivamente. Appena sono libere, l’uomo che ha di fronte torna a impugnarle con ancora più decisione di prima.
In pochi istanti, Giulia si stente privata anche delle mutandine e quando il ragazzo che ha dietro la invita ad allargare le gambe, non riesce a sottrarsi all’ordine.

Le mani sono sempre più invadenti e quando quello dietro si rende conto che il culo è tappato con il plug, sorride.
- Ma qui dietro siamo già occupati! – esclama schiaffeggiando il culo
- Ragazzi quella è una precauzione. Ha tanto bisogno di cazzo e vuole assolutamente essere scopata, ma solo nella figa – Afferma il suo uomo divertito mentre ormai ha estratto il cazzo e si masturba gustandosi la scena.

Pochi secondi e in lontananza compare un nuovo gruppetto di persone che si avvicina. Giulia strabuzza gli occhi vedendo arrivare ancora una decina abbondante di uomini.
Tra di loro, anche due donne poco vestite, forse compagne di questi uomini, sono venute a gustarsi la scena.

Il suo uomo, torna a ripetere ai nuovi arrivati le regole e intanto distribuisce a tutti un preservativo.
- Quindi hai proprio voglia di farti scopare da tutti quelli che sono qui? – domanda quello che le sta impastando ancora le tette.
Giulia non risponde ma con il capo non resiste oltre e mentre le dita nella figa la fanno ormai sbrodolare, muove il capo ripetutamente in segno di affermazione.

Senza dire altro, si stacca dalle tette e si allontana prendendo anche lui un preservativo.
Nel frattempo però, un altro uomo già pronto, con il cazzo di fuori e il preservativo indossato, si avvicina e presa la mira, spinge per entrare.
Con due spinte, il cazzo affonda tutto in lei. Le gambe le vengono subito staccate da terra e prese tra le braccia dell’uomo che ha di fronte, inizia ad essere scopata con forza.
Giulia ansima, a tratti urla e in tutto questo turbine di emozioni, guardando attorno quante persone sono in attesa di poterla scopare, viene…
Viene spruzzando tutto il godimento sui pantaloni aperti dell’uomo che la sta fottendo e respirando a fatica per via dei forti affondi, scarica tutto il suo peso sui polsi, che stranamente, forse grazie anche al modo in cui sono stati legati, non fanno male.
Anche l’uomo non dura molto e dopo pochi violenti affondi, si pianta dentro di lei in profondità e viene gemendo con forza.
Quando estrae il cazzo, Giulia guarda quel preservativo stracolmo di sperma e appena l’uomo si allontana, non ha molto tempo di ragionare, perché un altro si è già posizionato tra le sue gambe e come il precedente, dopo averla alzata da terra, inizia a fotterla subito con foga crescente.
Anche questo viene come il precedente, ma quando si allontana, quello successivo cambia posizione e messo alle spalle, la invita a sporgere il culo all’indietro e con un colpo deciso le entra dentro fino alle palle.
Con questa posizione, viene scopata ancora più duramente e di fronte a lei, chi vuole può approfittarne per martoriarle costantemente le tette tra strizzate, morsi, pizzicotti e quant’altro possa venire in mente.
A gambe large, con i polsi legati in alto, il plug conficcato nel culo e presa con forza da dietro mentre viene toccata ovunque, si fa scopare da tutti i presenti. Non riesce nemmeno a contare quante volte possa essere venuta urlando, non si rende nemmeno conto del tempo trascorso e soprattutto, più della metà di questi uomini, non sa nemmeno che volto abbiano visto che dopo i primi, tutti gli altri hanno deciso di scoparla solo più da dietro.
L’unico ancora escluso dall’averla scopata è il suo uomo, il quale si avvicina sorridente e passato alle spalle prende il plug e sotto i suoi lamenti, lo estrae con una certa decisione.

Guardando il viso stravolto ancora dentro il casco, ripone il plug in un sacchetto e se lo infila in tasca.
- Ragazzi. Tutto bene? Siete soddisfatti? – domanda mentre torna dietro la ragazza.

- Fantastica. Però qualcuno di noi, ancora un giretto se lo farebbe volentieri. – afferma un ragazzo appoggiato a un albero mentre si fuma una sigaretta.

Senza remore, dopo aver sparso altro lubrificante sul culo, con un solo affondo, entra nel culo di Giulia fino alle palle.
La ragazza si lamenta rumorosamente ma non intende allontanarsi dal cazzo tutto spinto in lei.

- Mi scarico le palle nel suo culo e dopo averla ritappata ve la slego, così potete divertirvi meglio – afferma l’uomo iniziando a incularla selvaggiamente di fronte tutta questa folla di persone infoiate.

Giulia non pensa di aver mai goduto tanto in una sola volta e tutta questa gente, dopo che è passata dentro di lei, non ne prova più timore e guardare come sono eccitati nel godersi la scena di lei che viene inculata selvaggiamente, le crea un blackout in testa.
Senza che nemmeno venga toccata la passera, inizia a colare copiosamente e sotto i forti colpi dell’uomo nel suo culo, urlano con tutta la voce che ha, spruzza con una forza esagerata tutto il suo godimento, tanto che in terra si forma una chiazza ben visibile dei suoi umori.
L’uomo non accenna a rallentare minimamente e dopo aver goduto di questa scena, urla anche lui e piantandosi tutto dentro di lei, viene e viene e viene ancora.

Senza nemmeno togliersi dal culo, mentre riprende fiato e il cazzo inizia a rilassarsi, estrae dalla tasca il plug.
Lo cosparge ancora una volta di lubrificante e appena esce con il cazzo, la tappa nuovamente con il plug, esattamente come prima, con una sola spinta infilandolo dentro fino alla base.

Le due ragazze sono vicino a lei.
La guardano divertite e sorridenti e nel mentre, entrambe si masturbano con la mano ben infilata nei loro pantaloncini.

- Ragazzi. Io sono stanco, ma da quanto cola, penso che lei voglia ancora tantissimo cazzo. – Afferma il suo uomo slegandole finalmente i polsi e lasciandola libera di muoversi.
Con una mano la trattiene i pochi attimi necessari a infilarsi tra le sue gambe e penetrandola senza la minima esitazione, quando estrae la mano è ricoperta dei suoi succhi.
- Come vedete, non avevo dubbi – afferma lasciano che diversi uomini si avvicinino nuovamente a lei.
La voglia tra i presenti è talmente tanta che viene letteralmente alzata da terra per poter essere leccata, baciata e morsa su tutto il corpo.
Un ragazzo, posizionatosi tra le sue gambe la lecca con foga e morde ripetutamente le labbra della figa prima di rimetterle i piedi a terra.. il tempo che basta per mettersi il preservativo e penetrarla con una violenza inaudita.
Giulia geme, gode, urla tanto quanto il ragazzo che la sta scopando e quando lui viene, non ha quasi il tempo di ragionare su cosa succeda che un altro ha preso il suo posto per ricominciare a fotterla con forza.
Dopo l’ennesimo cazzo che la scopa, la ragazza viene coricata in terra sopra le maglie di alcuni ragazzi e li, viene scopata nuovamente da almeno una decina di uomini.
Si trova stremata quando anche l’ultimo si pianta tutto dentro di lei per poter venire e quando esce, guarda con attenzione la quantità di seme contenuta nel preservativo.

Ha fatto godere tutti.
Almeno metà dei presenti, li ha fatti godere addirittura due volte.
La sua figa brucia da quanto sia stata scopata, ma è ancora bagnata, ancora gode nonostante gli innumerevoli orgasmi e prendendo un respiro a pieni polmoni, sorride nel suo casco ed è contenta di questa folle esperienza.

Il suo uomo ancora una volta si avvicina a lei, quasi di peso la posiziona a quattro zampe e ancora una volta, di fronte i presenti che riprendono fiato, toglie il plug e la penetra con ancor più violenza rispetto a prima.
Giulia non prova dolore, solo una fitta dritta al cervello che la fa ansimare e dopo aver rimesso il plug nel sacchettino, l’uomo la scopa con una forza inaudita.
Il rumore dei due corpi che si scontrano durante la scopata è molto forte, tanto quanto i gemiti di Giulia. Alcuni uomini estraggono il telefonino per filmare la scena e nel mentre, le altre due ragazze vengono prese di mira da alcuni che vogliono probabilmente godere ancora.

L’uomo non resiste molto e gemendo rumorosamente, si scarica ancora una volta nell’intestino della ragazza.
Anche questa volta, prima di uscire da lei riprende in mano il plug che una volta lubrificato, viene sostituito al cazzo presente nel suo culo.
Le viene restituito l’intimo e mentre si veste, sente le due ragazze gemere con forza mentre vengono accerchiate da diversi uomini ancora infoiati. Senza nemmeno salutare i presenti, tornano velocemente alla moto. Ora le auto nel parcheggio sono diminuite, il cielo inizia ad imbrunire e dopo essersi rimessa la tuta da moto, ripartono rapidamente.
A differenza di quanto credeva, viene presto portata a casa dell’uomo ed aperto il cancello, appena entrano nel garage con la moto, ancora prima di scendere dalla sella, le viene ordinato di spogliarsi subito.
Mentre la moto viene spenta, il suo casco è già appeso all’appendi abiti, poco dopo, anche la tuta fa la stessa fine e quando si volta in cerca dell’uomo, lo trova dietro di lei, senza casco, ansimante e con la tuta già aperta.
- Finisci di spogliarti – ordina mentre anche lui fa lo stesso e mostrando una monumentale erezione coperta dai boxer.

Piegata a novanta, intenta a sfilarsi le mutandine dai piedi, sente l’uomo raggiungere il suo culo e senza pietà le viene rimosso il plug.
Giulia geme per la rimozione così decisa, ma non ha molto tempo per ragionare perché ancora con le mutandine alle caviglie viene spinta in terra a quattro zampe.
Sta cercando di capire cosa fare e cosa stia succedendo quando il cazzo dell’uomo spinge ed entra senza pietà nel suo culo facendola gemere ancora una volta.

- Non potevo più resistere.. Voglio il tuo culo a tutti i costi.. lo voglio tutto mio.. – esclama ansimando mentre la sta già scopando con forza
La ragazza geme mentre viene scopata con violenza e cerca di appendersi a qualunque cosa, addirittura con le unghie cerca di tenersi alle fughe delle piastrelle. Ma i colpi sono talmente forti che non ci riesce e ansimando lascia che l’uomo si sfoghi su di lei.

Giulia gode.
Eccome, se gode.
Ma talmente provata dagli svariati orgasmi di oggi e delle sensazioni che la sua figa prova ancora dopo decine di cazzi che l’hanno scopata con foga, non riesce più a venire.
Si sente bagnata mentre viene scopata nel culo, ma non riesce a venire nemmeno quando con la mano si va a stimolare ferocemente il clitoride. Ansima, geme, stringe gli occhi per le sensazioni che prova, ma quando l’uomo le viene ancora una volta nel culo, tutto finisce ed il plug, ancora una volta le viene spinto dentro.

Dolorante, si alza a fatica e guardando l’uomo contento, risponde anche lei con un sorriso soddisfatto.
- Non riesco più a godere, ma ho ancora voglia – esclama Giulia mentre tocca ancora una volta la sua passera che cola umori.
- Finalmente – esclama l’uomo prima di accendersi una sigaretta.
- Rivestiti, il plug lo toglierai a casa – ordina indicando l’intimo ancora in terra.

Giulia esegue e dopo aver indossato anche le scarpe, segue l’uomo verso l’auto.
Questa volta viene riportata a casa.
Ormai quasi non ci fa caso a girare in auto poco vestita e poco le importa se dovrà scendere in quella condizione, anche se oggi è decisamente presto e potrebbe trovare gente lungo la via.
In effetti, arrivati di fronte la sua abitazione sono solo le 18 e anche l’uomo, rendendosi conto della situazione, aspetta prima di concedere alla ragazza di scendere senza essere vista.
- Ti vengo a prendere tra due giorni alle 13. Ma il plug lo dovrai già indossare alle 10 – afferma mentre Giulia è già scesa dall’auto.
- Va bene – risponde chiudendo la portiera

Con il batticuore, recupera velocemente la chiave di casa e si fionda nel suo vialetto.
L’uomo è già sparito.

Per i due giorni successivi, la vita della ragazza è tornata alla normalità e tra spiaggia ed i suoi nuovi amici, passa piacevoli momenti che la distraggono dal pensiero di questo nuovo sconosciuto.
Il giorno del ritorno di quell’uomo però, Giulia è nuovamente agitata alle nove si è già lavata sia dentro che fuori e alle 10 in punto, dopo aver lubrificato il plug, lo spinge nel culo rendendosi conto di come ormai entri senza troppe resistenze.

Dopo aver pranzato verso le 11.30, attende ormai l’arrivo dell’uomo guardando svogliatamente la tv.
scritto il
2024-10-24
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