Il matrimonio

di
genere
dominazione

Ero nervosissimo e non poteva essere altrimenti. Era il battesimo del fuoco per me e per la persona che amavo che mi stava a fianco in quel momento mentre guidavo in direzione della location dove si sarebbe svolto il matrimonio. Già, il matrimonio di un vecchio amico, dove avrei incontrato tutti quelli che conoscevo ai quali avrei presentato Federica. Non ero molto convinto ma era stata proprio Federica a volerlo dicendomi che era ormai il momento di conoscere i miei amici e le loro compagne. Naturalmente, quando dissi a Giorgio che sarebbe venuta anche Federica, lui accettò di buon grado
“ Ma certo. Al mio matrimonio voglio te, Luca, e anche la tua fidanzata. Anzi, non mi spiego perché finora non l’hai presentata a nessuno. Non è che per caso è un po’ bruttina?” Eravamo seduti a un tavolino di un bar dove ci eravamo incontrati proprio in modo da potermi consegnare la partecipazione. Aveva detto che le piaceva fare le cose all’antica e aveva voluto vedermi di persona per consegnarmela. Io alzai le spalle
“ Bruttina? E’ una modella, Giorgio, una strafiga di oltre 1 metro e 80”
“ E una del genere si fidanza con te?”
“ Beh, non sono un mostro. Comunque, la conoscerai al matrimonio. Anzi, la conoscerete tutti” conclusi un po’ piccato. Ed eravamo quindi al momento cruciale. Sarei stato invidiati da tutti? Oppure…. Beh, lo avrei saputo subito perché eravamo arrivati. Parcheggiai la macchina, scesi e poi feci il giro per aprire la portiera a Federica dandole la mano. Quando uscì dalla macchina il dislivello tra la sua altezza e la mia venne subito a galla. Non ero io ad essere basso visto che avevo un’altezza normalissima col mio metro e 75 ma Federica coi tacchi era qualcosa di inarrivabile o quasi. Poi la osservai per vedere se tutto fosse a posto e mi resi conto che era perfetta. Vestito di raso azzurro cobalto con scarpe abbinate dello stesso colore, scollatura intrigante e sensuale, viso bellissimo truccato alla perfezione con i capelli raccolti che aveva poi fatto scendere con due ciocche ai lati che liberavano il suo collo ai lati del quale pendevano due orecchini pendenti. Da perderci la testa. E infatti io l’avevo persa. Completamente, senza appello.
Entrammo nella villa scelta dal mio amico Giorgio come location e iniziammo a incontrare persone che conoscevo e ai quali presentavo Federica facendoli rimanere di sasso di fronte alla sua bellezza. Tutti facevano i complimenti a me per la scelta e a lei per il suo aspetto e finalmente incontrammo anche Giorgio con la neosposa Elena. Li abbracciai entrambi
“ Auguri ragazzi. Siete meravigliosi. Con l’occasione vi presento la mia fidanzata Federica” Vidi che anche Fede faceva gli auguri ai novelli sposi e osservai la reazione di Giorgio. Anche lui come gli altri aveva gli occhi di fuori. Lasciò la sua neo moglie a parlare con Federica e mi prese sotto braccio per allontanarci poi qualche metro
“ Oh cazzo Luca, non stavi scherzando. E’ davvero bellissima. Ma come l’hai conosciuta?” Sorrisi compiaciuto
“ Una storia complicata. Forse un giorno te la racconterò. Dai, vai a ricevere gli auguri dagli altri invitati” Lo lasciai ai suoi compiti e seguii con lo sguardo Federica che si dirigeva fuori dalla villa, nel giardino dove ci sarebbe stata prima la cerimonia e poi il rinfresco. La seguii e la raggiunsi in tempo per sedermi accanto a lei. Vidi che apriva la sua micro borsa da cerimonia per estrarre una sigaretta per poi accendersela. Mi sorrise
“ Ancora nervoso Luca?”
“ Un po’” ammisi ma non avemmo modo di proseguire il discorso perché fummo interrotti da una coppia di miei amici ovvero Marco e Silvia che si sedettero di fronte a noi. Fu Silvia ad aprire il discorso
“ Ma dove ce la nascondevi questo splendore, Luca?” Fu Federica a togliermi dagli impicci
“ Il mio Luca è sempre molto restio sulla sua vita privata, non è vero amore?” Concluse la frase afferrandomi per la nuca baciandomi davanti a tutti in modo appassionato. I miei amici sorrisero sotto i baffi ma a me era bastato quel bacio per mandarmi fuori di testa. Con molta tranquillità, Federica afferrò dalla sua borsetta uno piccolo specchio per ricontrollarsi il rossetto dopo il bacio e si sistemò il trucco.
Finalmente fu il momento della cerimonia e quindi fu aperto il buffet e potemmo gettarci sui cibi per poi scatenarci a ballare. Inutile dire che la più ammirata fu proprio Federica che si muoveva sinuosa e sensuale sulla pista. Arrivò finalmente il taglio della torta e la festa ormai stava per volgere al termine e gli invitati pian piano stavano andando via. Anche noi decidemmo di andarcene dopo aver rinnovato gli auguri a Giorgio e a Elena e ci dirigemmo verso l’uscita della villa non prima di aver salutato tutti quelli che conoscevo, vedendo negli occhi degli altri uomini una grande invidia nei miei confronti e negli occhi delle donne lo stesso sentimento ma verso Federica, di gran lunga la più bella tra tutte le donne. Entrammo in macchina e vidi il suo sorriso compiaciuto ma non disse nulla limitandosi ad accendersi un’altra sigaretta. Misi un po’ di musica e ci avviammo verso casa mentre Fede canticchiava le canzoni che uscivano dalla radio. Beh, era andata. D’altronde prima o poi doveva accadere che facessi conoscere Federica a tutti e quel matrimonio, dove avrei incontrato tutte le mie conoscenze, era l’occasione ideale. Per un bel po’ avevo evitato di dire che avevo una relazione con una persona che non conoscevano ma tutti mi subissavano di richiesta di conoscerla come se non credessero alle mie parole. Beh, adesso lo sapevano tutti che stavo insieme con una persona di rara bellezza. Arrivammo a casa e vidi Federica dirigersi verso il salone e poi farmi cenno di raggiungerla e, appena le fui di fronte vidi che il suo sguardo cambiò completamente
“ In ginocchio Luca”
“ Sì padrona” risposi immediatamente. Mi inginocchiai e baciai quelle scarpe che per tutta la festa mi avevano fatto sentire inadeguato vicino a lei. Poi vidi che si toglieva il suo bell’abito rimanendo soltanto con l’intimo. Infine fece scivolare la parte inferiore e afferrò il mio viso per spingerlo verso di lei. Sapevo cosa dovevo fare. Afferrai il suo grosso cazzo e iniziai a leccarlo per poi mettermelo in bocca. E sì, in realtà ero fidanzato con una bellissima trans che era anche la mia padrona e quindi le mie paure erano più che motivate. Ma nessuno se ne era accorto. I suoi lineamenti sono talmente perfetti da sembrare realmente femmina e il suo corpo è da sballo. Continuavo a succhiarglielo felice di poter avere questo privilegio ma pensai che se anche lo avessero scoperto non mi sarebbe importato niente perché la amavo pazzamente, soprattutto nei momenti in cui diventava dominante. Mi accarezzò la testa. Sì, ero felice di avere come ragazza una bellissima trans che mi dominava e che mi aveva fatto diventare il suo devoto schiavo. Tutto il resto contava veramente poco.

Per commenti, scrivete a jonathan1957@tiscali.it
scritto il
2023-05-07
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