Vacanze estive 7

di
genere
saffico

Venerdì mattina andammo a fare colazione al bar , facemmo il punto della situazione, almeno io e Nadia, quanto a Jessica non c’era molto da dire, lei e il suo Luca continuavano la loro relazione clandestina e non facevano testo, noi due invece nonostante non potevamo lamentarci del pomeriggio precedente, (ovviamente a parte i due idioti) volevamo divertirci e no reggere la candela a lei e questo non vuol dire per forza farsi scopare dalla mattina alla sera , certo , la vacanza era solo all’inizio e di sicuro non sarebbero mancate le situazioni interessanti, ma fino a quel momento non eravamo molto soddisfatte di quei tre giorni, l’occasione arrivò come sempre per caso , mentre eravamo in spiaggia sentimmo i discorsi di due ragazze che parlavano di una spiaggia dove se pur non ufficialmente si praticava il naturismo , affascinate dall’idea di fare una tintarella integrale attaccammo bottone e chiedemmo più informazioni e così lasciata Jessica a fare la troietta col suo Luca ci andai con Nadia.
Nude sotto il sole in mezzo ad altra gente nuda ci godavamo un po’ di relax , senza ragazzini urlanti e casino vario, arrivarono due ragazze sulla trentina che si misero non molto lontane da noi , ci salutarono e iniziarono a farsi gli affari loro,dopo un po’ però facemmo conoscenza e iniziammo a chiacchierare,si chiamavano Katia e Ilaria arrivavano da Torino ed erano dirette in Puglia , come ogni anno andavano a fare le vacanze nel leccese e come ogni anno si fermavano li per spezzare il lungo viaggio In camper , io raccontai del nostro viaggio all’avventura , li per li non dissero nulla ma al tramonto poco prima di andare via ci proposero se volevamo andare con loro , anche perché due amiche avevano dato buca e si erano ritrovate spazio e spese in più , ovviamente accettammo al volo questa manna dal cielo , ritornate al campeggio prendemmo i nostri zaini e salutammo Jessica che sarebbe comunque ripartita il giorno seguente .
Il mattino seguente ripartimmo verso sud con la tutta calma di questo mondo , arrivammo nel tardo pomeriggio e sistemato tutto eravamo pronte a goderci questa nuova avventura, il posto era veramente bello , un terreno privato circondato da alberi di proprietà di uno dei camperisti , il mare era a circa un chilometro poteva essere raggiunto percorrendo una strada sterrata , il tutto completamente isolato dal mondo, per tutta la nostra permanenza non incontrammo anima viva all’infuori delle persone presenti in questo “campeggio privato “.
La prima sera tutte e quattro fummo invitate a mangiare dal padrone del terreno ; Furio , un uomo sui sessant’anni con il fisico e la grinta di un ventenne e la moglie Serena anche lei sulla sessantina , una bella donna in carne che da giovane doveva essere stupenda , subito dopo cena arrivarono anche le altre persone presenti in quel posto e ben presto ci ritrovammo a socializzare tra balli e giochi , quando ci ritirammo nel camper a notte fonda eravamo tutte e brille.
Tutte e quattro ci mettemmo in libertà rimanendo in mutandine e andammo a letto,Nadia si accoccolò vicino a me cominciando a giocare con il mio capezzolo, io nonostante avessi voglia le dissi di smetterla , pensando che magari a Ilaria e Katia potesse dare fastidio vedere le loro ospiti lesbicare sul letto vicino a loro, lei ridacchiò e fattami voltare mi fece vedere quello che stava succedendo proprio dietro le mie spalle, Katia era sopra Ilaria tutte e due intente a strusciarsi come se nulla fosse.

“Ok se tu non hai voglia… “

Nadia saltò sopra di me scavalcandomi e nonostante il mio blando tentativo di fermarla scese dal letto e andò da loro,Ilaria e Katia prese dalle loro effusioni si accorsero di lei solo quando , messasi di fianco a loro sulle ginocchia si tolse il reggiseno gettandolo verso di me, le due ragazze fissarono la mia amica per qualche secondo rimasta ferma con le mani sui fianchi e le tette a pochi centimetri da loro, Katia sorrise e affondò la bocca sulla tetta sinistra di Nadia seguita da Ilaria che allungata la mano le tirò giù la testa iniziando a limonarla .
Io saltai giù dal mio letto e mi infilai tra la tetta di Nadia e la lingua di Katia, ci ritrovammo in pochi secondi sdraiate a limonare tutti e quattro , io sotto con Katia che praticamente mi aveva bloccata, di fianco a me Ilaria con Nadia sopra che ormai si era sfilata pure le mutandine,di tanto in tanto le lingue lingue si incrociavano con la ragazza che avevamo di fianco.
La mia amica sembrava un’ergastolana appena uscita di galera dopo trent’anni di astinenza tanto era eccitata e volle che tutte e tre ci dedicassimo a lei, io la limonavo , anzi a dire il vero era lei a limonare me, succhiava e mordicchiava la mia lingua come un’ossessa mentre con le mani ravanava tra le mie cosce come se stesse cercando una moneta in una tasca, le due torinesi invece si contesero quella fighetta gocciolante e vogliosa
Dopo un po’ si staccarono , Katia ritornò da me sedendosi sulla mia faccia, mentre Ilaria aperto un cassetto tirò fuori uno strap e indossatolo andò da Nadia che si mise a novanta pronta ad essere montata, io nel frattempo mi dedicai alla fighetta pelosa sulla mia bocca , ora erano loro a condurre il gioco e lo facevano con quel giusto grado di autorevolezza che accese il nostro desiderio a dismisura, completamente coperta dal corpo di Katia seduta sulla mia faccia persi il contatto visivo con la mia amica , ma sentivo i suoi mugolii e i colpi che le dava Ilaria mentre la montava senza pietà.
Mi arrivò un ceffone
“Lo senti ? Lo senti? Come il mio amore si scopa la tua amica , vedrai che tra un po’ ti farò la stessa cosa a te”

Me lo disse stringendomi la testa tra le cosce , io continuai con ancora più foga facendola sussultare di piacere , si piegò e puntellatasi con le mani sulle mie cosce si spostò quel tanto che bastava per mettere a mia disposizione anche il suo buchetto.

“Leccami anche il culo voglio sentire la tua lingua dentro “

Dalla facilità con cui entrò la mia lingua mi fece subito capire che quel culetto tonico e sodo fosse abituato a cose ben più grosse, intrufolai la mano sotto di lei e oltre alla lingua infilai anche due dita, era così larga che sembrava di deflorare una vagina, lei mugolò di piacere per la mia iniziativa e stesasi ancora di più mi ordinò di continuare, roteai le dita e ne infilai una terza , poi una quarta , il suo buco fagocitò senza il minimo sforzo anche la quinta, con l’altra mano mi dedicai alla sua figa infilandoci tre dita che quindi risultò più stretta del suo culo e tutto questo nonostante la posizione non proprio comoda per entrambi, iniziò a muoversi cercando di trovare la posizione giusta per godere,ordinandomi in modo perentorio cosa dovessi fare , con un movimento lento mossi la mano dentro di lei chiudendo il pugno , lei gemette di piacere facendo uscire una discreta quantità di succhi dalla sua figa .
Liberatasi la mia visuale mi voltai verso Nadia,era sempre a pecora con la testa tutta storta e il volto rosso e contratto dal piacere ,conosco bene la mia amica , era ad un passo da un orgasmo devastante ed entro dieci secondi avrebbe urlato come un’aquila ,Ilaria la stava scopando con la maestria di un attore porno e quando l’urlo arrivò la pompò ancora per qualche secondo prima di sfilare quel cazzo di gomma dalla figa e infilarlo nel culo con un colpo secco, il dolore deve essere stato tremendo per quanto breve, come un cerotto tolto senza preavviso, Nadia rimase senza fiato per una frazione di secondo, come se le avessero aspirato via l’aria dai polmoni , quando Ilaria iniziò a pomparla lei si sistemò meglio godendosi quell’inculata spettacolare per nulla provata , anzi incitava la sua partner a continuare.
Una strizzata dolorosissima sul capezzolo mi fece notare quella breve distrazione , ritornai a dedicarmi a Katia che per tutto il tempo non si era mai fermata e che anzi era sul punto di venire, io spinsi ancora il mio pugno che avanzó , metà del mio avambraccio era dentro di lei , quando lo ruotai sembrò di girare un interruttore perché cacciò un urlo allucinante e altri fluidi investirono il mio viso , Katia si accasciò completamente sopra di me incurante se mi stesse facendo male oppure no, aveva raggiunto anche lei un orgasmo potentissimo, quando tolsi il braccio il suo culo sembrava l’ingresso di un’oscura galleria, si richiuse quasi subito facendolo sembrare un bocciolo di rosa , con movimenti lenti si girò e nell’attesa che la sua amica finisse di rompere il culo alla mia si dedicò ai miei buchetti con movimenti lenti ma decisi , quando fu soddisfatta si mise lo strap e mentre si legava i capelli con un elastico mi sussurrò
“Preparati ad essere demolita come lei”
Io mi voltai verso Nadia , leccava frastornata e tremante la figa di Ilaria , sembrava una drogata, Katia mi agguantò per le caviglie tirandomi a se con forza e chiusami ad ostrica mi saltò sopra , non entrò con irruenza ma aumentò ben presto il ritmo e chiusa in quella maniera sentivo incredibilmente i suoi affondi , mi aggrappai a lei e affondando la dita sulla sua schiena la incitai a scoparmi ancora più forte , fù come aizzare un cane feroce a mordere perché oltre ad affondare con ancora più forza fece di tutto per essere il più rude possibile , pizzicotti sui capezzoli ,manate fortissime sul culo e sputi ,non si fermò neanche quando il massimo del piacere mi avevano fatto mollare la presa, quell’amplesso sotto i suoi colpi durò dieci minuti, forse anche meno ma furono incredibilmente intensi e potenti, quando uscì da dentro di me ero pietrificata, ogni forza era stata risucchiata come in un gorgo, mi voltai a vedere le altre due , Nadia aveva riacquistato le sue facoltà motorie e mentali alla grande e con passione certosina stava facendo godere Ilaria che era li per li per arrivare anche lei , chiudendo quindi il cerchio di quella serata bollente.
Quello non fu altro l’inizio di una settimana memorabile che tutte e quattro non dimenticheremo facilmente.
scritto il
2024-05-14
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