Lo scopritore di fiche 6 finale

Gaetano era rimasto impassibile. Seduto sulla sua poltrona aveva osservato le nostre evoluzioni menandosi il cazzo lentamente.
Io e l'altra troia eravamo esausti, gonfi di sborra e osceni.
I ragazzi che avevano partecipato erano seduti sulle sedie, senza forze.
Senza parlare, Gaetano punto'il dito verso noi due poi ritraendolo ritmicamente ci invitò ad avvicinarci.
Ci inginocchiammo ai suoi lati e aspettammo. Arcuo' la schiena e si sfilo' i pantaloni liberando il cazzo che ballonzolo' come un diapason.
-le mie cagne - esordi' ridacchiando. - mettetevi a quattro zampe e leccate questo bastone - obbedimmo ed iniziammo a leccare. Le nostre lingue si sfioravano, prese come erano a insalivare quel cazzo. Cominciai a cercare quel contatto e baciai quella bocca. Era una novità per me. Non avevo mai baciato un uomo. Strinsi la sua faccia tra le mie mani e mi intrufolai in quella bocca che si schiuse facendosi esplorare.
Era una sensazione bellissima, ci accarezzammo la testa con dolcezza baciandoci ogni lato delle nostre bocche.
Probabilmente Gaetano rosico' sentendosi escluso, ci prese per i capelli e ci avvicinò al suo cazzo. Strofino' le nostre gote sulla cappella e poi ordinò : - dovete farmi godere meglio che potete. Siete due troie e dovete dimostrarlo - ci guardammo negli occhi e, senza bisogno di parlare ci dividemmo i compiti. Mi accentrai e cominciai a leccare i suoi coglioni. Erano bollenti e sudaticci. Me li infilavo in bocca e con le lingua lì facevo muovere. Il mio socio invece dava sfoggio della sua bravura. Pompava arrivando alla radice di quel cazzone e nel farlo riusciva quasi a sfiorare le sue labbra con le mie. Ogni volta che risaliva rilasciava bava dalla bocca e lacrime dagli occhi. Avevo il viso pieno. Poi Gaetano erutto', ci allontanò e strinse quel cazzo con la destra. Fece pochi movimenti e la cappella divenne bianca, piena di sperma. Ci avvicinò di nuovo e poi disse:- adesso potete baciavi, ma prima pulite - cominciammo a ripulire quel bastone e, arrivati alla base ci unimmo in un bacio che, per me, fu fantastico.
Poi Gaetano si riprese e con voce profonda disse : - è stato molto divertente, come vedete avevo ragione. Ci sono sempre delle fiche che si nascondono fingendosi maschi. Ma poi, se stimolati a dovere fanno emergere la loro vera natura. Questi sono nati per far star bene gli uomini quando sono troppo nervosi. Non chiedono altro che poter far sborrare i cazzi e renderli felici.
Comunque, questo di oggi era un contest, no? Chi lo ha vinto? - i ragazzi seduti cominciarono a vociare accavallando pareri.
Gaetano li silenzio' e poi rivolto a Ciro disse : - vai a prendere lo specchio e portalo qui. Voi due intanto mettetevi a scarponi e aprite le gambe. - quando Ciro tornò, aveva in mano uno specchio rotondo, avanzo di qualche bagno dismesso. Lo piazzo' proprio dietro di noi e poi attese.
Gaetano, rivolto a noi, ordinò : - giratevi e guardate come siete ridotti. - mi girai e il primo culo che vidi fu quello del mio compagno. Era lucido, tondeggiante ma gonfio e non del tutto chiuso. Quando guardai il mio però, restai sbigottito. Era dello stesso colore di quell'altro ma la forma era diversa. Una gettoniera, una gettoniera gonfia e pulsante, enorme,, così tanto da far sembrare le mie palle, piccole. Allungai una mano, incredulo infilai medio ed indice senza neanche bagnarli e avvertii un piacere caldo. Guardai in faccia Gaetano ed arrosii. Lui rise e sicuro di sé disse: - sono un esperto ormai, sono anni che scopro nuove fiche e qualcuno mi ha anche ringraziato. Ma ammetto che non avevo mai visto una fica come questa - disse indicandomi, e continuò - lui non è solo un frocio che si nascondeva, lui è un ninfomane e se non troverà un equilibrio diventerà una latrina. - Quelle parole mi scioccarono, mi vedevo già perso, usato da tutti, senza empatia, come uno sborratoio qualsiasi, ed intanto il cazzo ricomincio' a gocciare, impaziente.