Due giorni sulla neve

di
genere
scambio di coppia

Quest’anno con Marco, mio marito, abbiamo deciso di passare il fine settimana di Pasqua sulla neve. Oramai sono anni che frequentiamo le piste da sci, ma la nostra stagione si è sempre fermata a febbraio, per poi proseguire al mare.
Quest’inverno, però, abbiamo deciso di passare Pasqua sulla neve, convinti anche dall’insistenza di Claudia, mia amica fraterna da sempre, e dal suo ragazzo Luca che sposerà tra pochi mesi.
L’albergo è davvero bello, ma arrivati alla reception veniamo informati che c’è stato un errore nelle prenotazioni, e c’è rimasta solo una camera matrimoniale con un letto a castello aggiunto. Per questo, ci dicono, avremo un forte sconto sul prezzo della stanza. Dopo l’iniziale disappunto, tuttavia, decidiamo di approfittare dell’intrigante situazione di avere la possibilità di dormire tutti insieme.

Le giornate sulla neve sono sempre molto impegnative, soprattutto il primo giorno.
Tutti passiamo le giornate sulle piste da neve… tutti tranne Claudia, la quale non scia e che quindi rimane al rifugio a prendere il sole, con immenso piacere dei villeggianti che sbirciano continuamente nella sua forse un po’ troppo ampia scollatura. Devo dire, infatti, che la mia amica può vantare una splendida ed invidiabile quinta misura.

Al ritorno in albergo, nella nostra camera, quasi bisticciamo per decidere chi farà la doccia per prima… ma Claudia riesce a spuntarla. Così, mentre io e Marco leggiamo una rivista, Claudia si spoglia per mettersi l’accappatoio.
Non mi stupisco affatto di mio marito, che tra una riga e l’altra dà una sbirciatina al corpo della mia migliore amica. Da quando frequenta la palestra, infatti, Claudia ha messo su dei glutei molto tonici, e il suo seno sembra quasi ringiovanito. Ha la pelle molto chiara, nonostante l’abbronzatura che le dona un aspetto vellutato e asciutto.
La mia amica però fa un po’ troppo la zoccola, e Marco si sta sbilanciando un po’ troppo per i miei gusti.
Claudia, già a seno di fuori, si piega in avanti dandoci le spalle, per mantenere un minimo di pudore, togliendosi le mutandine e mostrando allo sguardo attento di mio marito la sua passerina perfettamente depilata.
Io non mi scandalizzo per niente, perché qualche giorno fa ce la siamo depilata insieme, ma mio marito non deve fare così il porco!
E infatti, dopo la mia gomitata, torna a leggere la sua «adorata» rivista.

Dopo la doccia ci ritroviamo tutti e quattro sul lettone a leggere. Tutti con solo l’accappatoio addosso. Vedo Claudia che stuzzica il suo ragazzo con una mano e lui risponde con l’accappatoio che si alza di una misura, il ché fa percepire qualcosa di buono.
Io ho sempre saputo che la mia amica è un tipino, ma non avrei mai creduto che potesse arrivare a tanto.
Con voce fioca ma serena, Claudia si rivolge verso di noi.
“Vi dispiace se io e Luca facciamo l’amore? Sapete, ne ho tanta voglia…!”.
Io e Marco rimaniamo allibiti, ma la situazione è quasi comica, per cui annuiamo senza però proferire verbo.
Luca, che è in forte imbarazzo, non riesce a rilassarsi. Ci pensa però Claudia, che si priva dell’accappatoio e aprendo quello di Luca inizia a strofinarsi e a mugolare come una cagna.
Marco sarà pure allibito, ma è anche decisamente arrapato da quella scena. Sento una sua mano che mi si infila tra le tette e pian piano apre l’accappatoio mostrando i miei capezzoli turgidi dal freddo all’incredulo Luca, il cui uccello è già nella vorace bocca di Claudia.
La situazione è veramente imbarazzante, ma allo stesso tempo molto eccitante.
Decido allora di dimostrare a mio marito che quello che può fare Claudia lo sa fare anche la sua cara e non così pudica mogliettina.

I nostri uomini sono uno accanto all’altro, stesi a gambe aperte sul letto, e noi due davanti a loro in ginocchio con i relativi uccelli in bocca facciamo quasi a gara a chi riesce a ingoiare più cazzo.
Io e Claudia ci divertiamo molto, e ci scambiamo sguardi di complicità mai provati.
Sento Marco che, nonostante la presenza di Claudia e Luca, comunque risponde ai miei stimoli, per niente distratto dagli altri due amanti.
Tra un pompino e l’altro noto non senza disappunto che Luca, oltre che un bel fisico tonico e asciutto, ha veramente un gran cazzo, ben più grosso di quello di mio marito. Claudia se lo è scelto per benino, il compagno della sua vita!
Quasi senza accorgermene mi trovo avvolta dalle possenti braccia di Marco, che baciandomi caldamente mi sale sopra e mi penetra con facilità. Solo dopo noto con un certo imbarazzo che appena lui mi ha penetrata ho emesso un grido di piacere, attirando gli sguardi dei due nostri colleghi.
Anche loro iniziano a fare l’amore, e i miei pensieri si perdono nei meandri del mio amore per Marco.

Siamo in quattro nella stessa stanza; stiamo facendo l’amore, senza vergognarci e senza i preconcetti che ci impedirebbero di ascoltare maliziosamente i sussulti e i sospiri di piacere gli uni degli altri.
Marco mi sta sopra e mi bacia continuamente, mentre tra le sue gambe scoppia di piacere entrando e uscendo da me.
È come tutte le altre volte, lo so, ma quelle spinte sembrano più lunghe e vigorose.
Il suo uccello durissimo scorre dentro di me, liscio e nudo, aiutato da un piacere immenso che mi ha lubrificata molto più del solito.
Tutti i miei sensi amplificano ogni sensazione e ogni più piccolo suono circostante.
“Marco è veramente l’uomo della mia vita, lo adoro quando con quella sua pancetta mi sfiora l’ombelico…” sussurro a voce bassa, convinta che questo lo spronerà a darci dentro di più.
Sento che Marco incrementa le spinte e il pensiero mi provoca una scarica elettrica lungo tutto il corpo, sento che vuole farmi godere, sento che vuole godere con me.

Nello stesso momento però sento che anche Claudia sta ansimando più di prima. Mi giro verso di lei in un disperato bisogno di condividere questo piacere con qualcuno che capisca le mie intense sensazioni.
Claudia è distesa sul letto con la schiena inarcata, Luca le sta sopra appoggiato vicino alla sua testa con le braccia tese che la guarda, con occhi innamorati. Claudia è rivolta verso di me e a bocca semiaperta ansima sotto le lente e profonde spinte del suo futuro marito. Mi guarda negli occhi, sudata ma felice.
Passano interminabili secondi di indimenticabile piacere… quando, con la leggerezza di un angelo, lei allunga un braccio nella mia direzione come per accogliere la mia donazione, mai pronunciata, di piacere.
Sono concentrata su di lei, e lei su di me. Claudia, la mia amica, l’unica che da sempre mi ha aiutata nei momenti più duri e infelici della mia vita. È veramente una persona speciale, che merita tutto il mio affetto e la mia gratitudine.
Sono in perenne debito con la mia amica, e ho una incredibile voglia di starle vicino.

La vista quasi mi si annebbia dal piacere che sta crescendo dentro di me. Marco sta continuando il suo egregio lavoro di marito, ma oramai sta «lavorando» solo per me e Claudia.
Sposto piano la mano dal poderoso gluteo di mio marito e vado ad incontrare al centro del letto la fragile ed esile mano bianca della mia amica del cuore, incrociando le sue dita con le mie. Lei sorride leggermente e me la stringe con gioia.
Adesso siamo insieme, io e lei, un corpo solo pulsante di amore e di desiderio.
I nostri sospiri si sincronizzano e sotto le ignare spinte dei nostri uomini ci stiamo amando in un rapporto mai provato prima, e anche per questo unico e irripetibile.
La mano di Claudia mi trasmette a cadenza regolare i momenti del suo piacere, e pian piano, involontariamente, mi allineo a quella cadenza.

Sento Marco che ansima e con le cosce strette si alza sulle braccia, «imitando» Luca.
Sento che l’orgasmo si sta avvicinando, e anche Claudia, decisa nel compiere questo passo, è sempre rivolta verso di me sorridente come una donna serena.
Ad un tratto vedo che il viso della mia amica perde per un attimo quello splendido sorriso e diventa più serio, gli occhi le si socchiudono e la bocca si spalanca ansimante. Claudia mi stringe la mano più forte e rivolgendosi verso di me vedo che stenta a tenere gli occhi aperti, opponendosi a quell’istinto che li vuole chiusi.
Le conseguenze del suo splendido stato d’animo ricadono sul mio corpo che sussulta un’ultima volta prima di abbandonarsi all’unisono con Claudia e i nostri maschi all’orgasmo più bello e intenso che abbia mai provato.
Sento Marco che pulsa dentro di me e il suo seme mi inonda le membra, mi sembra di sentire anche il vigore di Luca che attraverso il corpo di Claudia mi trasmette il suo piacere che si aggiunge a questo splendido momento.
Mi lascio andare in un grido di piacere che si intensifica ad ogni pulsante indurimento dello splendido cazzo di mio marito.
Sento Claudia che esplode con me e le nostre grida si uniscono in uno splendido canto d’amore.

La sera a cena siamo tutti un po’ imbambolati, e alla tavolata con gli altri clienti dell’albergo non riusciamo a non scambiarci sguardi maliziosi.



Il giorno successivo, dopo aver trascorso quasi tutta la giornata sulle piste da sci, arriva di nuovo il momento della doccia, e vedo negli occhi di Marco, Claudia e Luca la voglia di riprovare le stesse piacevoli sensazioni. Questa volta però siamo tutti più tranquilli e sicuri della buona riuscita di quello che stiamo facendo.
È Claudia come al solito ad iniziare, ma questa volta si spoglia totalmente e infila nella doccia.
A questo punto io non posso fare a meno di combattere questa prorompente rivale… e quali migliori armi delle stesse che utilizza lei? Del resto, a parte le sue tette stratosferiche (io porto una terza regolare), ritengo di non avere nulla da invidiarle.
Mi spoglio anche io, quindi, e infilo nella doccia con lei.
I nostri uomini intanto se ne stanno sul letto, nelle loro mutande che lasciano intravedere già l’eccitazione sottostante.

Usciamo dalla doccia, e vedo Claudia che guarda Marco, il mio Marco, con uno sguardo che ieri aveva solo per me.
La situazione però non mi dispiace… oramai sono troppo arrapata, e voglio solo che il piacere di tutti noi si concentri ed esploda di nuovo, come ieri pomeriggio.
Noto che Luca è un po’ geloso che la sua futura mogliettina rivolga le sue attenzioni ad un altro uomo; quindi mi avvicino a lui e per calmarlo, ma anche per provocarlo, inizio a sfiorargli l’uccello da sopra le mutande.
Vedo Marco però che è estremamente contrariato; è molto nervoso, e tende quasi a respingere Claudia, la quale però continua a stuzzicarlo.
«Forse abbiamo esagerato un po’ troppo…», penso, «…d’altra parte siamo sposati solo da due anni!». Ma sento che sono troppo eccitata per pensare alle gelose riflessioni di Marco. Sono nuda, e ho la pelle velata da un sottile strato di olio che la rende luccicante e piacevolmente scivolosa. Sento la mia fica che pulsa, e l’olio con cui l’ho abbondantemente idratata (e un po’ anche lubrificata) permette alle mie labbra di muoversi scivolando l’una su l’altra. E poi il cazzo di Luca è così grande…!

Mi avvicino a Luca e, sorridendo, gli tiro via i boxer; quindi inizio a massaggiargli i testicoli, per spostarmi poi sull’asta e sulla magnifica cappella. È così strano tenere in mano il cazzo di un altro uomo, sento tutte le differenze, sento che i bordi della cappella sono più pronunciati e devo tenere la presa più aperta per prenderlo tutto. L’odore è gradevole, e vedere un uomo quasi sconosciuto come Luca che ansima sotto i miei massaggi mi eccita, e sento di poter fare qualsiasi cosa con lui.
Marco e Claudia sono vicini, in piedi, distanti dal letto al cui centro io e Luca ci siamo sdraiati. I loro sguardi sono attenti e gelosi allo stesso tempo, e anche Claudia sta cominciando ad innervosirsi.
«Allora anche io sono bravina…» penso, godendo tra me e me della cosa.
È una sensazione strana, ma curiosamente piacevole, avere il proprio marito che ti guarda mentre stai per commettere il peccato più grave per una coppia sposata: l’adulterio. Sono eccitata, più che preoccupata, dalle conseguenze che queste mie decisioni porteranno nella vita mia e di Marco.
Luca è completamente sotto il mio dominio. «Ha veramente un gran cazzo, ma oggi voglio essere io ad approfittare di lui», penso.
È steso sul letto, e io sono accanto a lui e lo guardo negli occhi con un sorriso, mentre con la mano destra lo sto ancora masturbando. Mi sposto di nuovo, prendendolo in bocca per fargli raggiungere la dimensione massima.
Il cazzo è bello duro, e inizia a rilasciare quel liquido lubrificante che mi servirà dopo.

Lancio uno sguardo di sfida al mio Marco, e poi, con studiata lentezza, salgo a cavalcioni di Luca; tengo lo sguardo fisso sugli occhi ancora increduli di mio marito, che non riesce a parlare tanto è il suo stupore.
Mi aiuto con la mano destra, spostando la cappella verso le mie umide labbra. Esito un attimo, perché Marco abbassa la testa e rompe il nostro complice scambio di sguardi. Io però sono molto decisa in ciò che sto per fare, e continuo a guardarlo mentre risolleva lo sguardo verso di me, con una specie di sorriso nervoso sulle labbra… non so se stia approvando quello che sto per fare, ma tanto lo farò lo stesso!
Intanto la cappella di Luca ha aperto un varco nella mia vagina, e sta per entrare.
Poggio i palmi delle mie mani sul petto del ragazzo della mia amica, e mi sposto all'inindietro. Il cazzo di un altro uomo sta invadendo la mia fica e la sensazione mi piace molto.
Sento la verga che è all’inizio, ma spostandomi ancora più indietro la sento affondare dentro di me, senza nessuna opposizione.
Mi fermo e percepisco chiaramente che l’arnese che ho tra le gambe è più grosso di quello di Marco. Il bello, però, è che non è ancora finito! Allora rilascio i muscoli della vagina, e un po’ più lentamente scendo ancora verso il basso.
Il cazzo di Luca continua a scorrere dentro di me; oramai è quasi finito, ne sono sicura… no, invece continua… i miei muscoli si contraggono involontariamente, mi lascio andare, e lo sento in tutta la sua grandezza. È splendido…
Con la testa reclinata all’indietro, e tutti i muscoli contratti, lancio il mio primo grido di piacere da donna adultera. “Aaaaaaahhhh!!!!”.

Marco intanto, senza perdermi d’occhio, ha raggiunto una poltroncina di fianco al letto dove sto consumando il mio amplesso con Luca, e si è abbandonato su di essa, prontamente raggiunto da Claudia. Il suo viso è serio e controlla ogni più piccola porzione del mio corpo, alla ricerca di sensazioni che lui non mi ha fatto provare.
Io mi sento veramente diversa; senza ritegno cavalco lentamente queste nuove stupende sensazioni. Luca resiste bene, e collabora palpandomi sapientemente seni, addome, glutei… il suo apporto però è trascurabile, io sono fiera di me stessa e voglio solo che Luca faccia il suo dovere, niente di più; al resto ci penso io.
Lui ha capito le mie intenzioni e non intende opporsi al mio desiderio di dominio.
Anche Marco, sotto l’insistenza di Claudia, inizia un timido approccio, baciandola e sfiorandole i seni e le cosce. Ma si capisce che non è concentrato; la sua mente è rivolta a me, a sua moglie che davanti ai suoi occhi si sta scopando un altro uomo… e dimostrando anche di gradire molto quella situazione.

Sento i sussulti del cazzo del mio nuovo compagno d’amore che prorompono nella mia fica, e ad ogni spinta il piacere si espande.
Sono vicina all’orgasmo; il cazzo di Luca pulsa forte contro le pareti della vagina. La profondità delle mie spinte diminuisce, ma la loro velocità aumenta, facendo aumentare anche il mio piacere.

D’un tratto però Luca si ferma e con un gesto abile mi afferra e mi porta al suo petto ribaltando velocemente le nostre posizioni. Da dominatrice mi trovo adesso ad essere dominata. Impossibile! Mi devo ribellare! Tento di liberarmi, ma Luca è troppo forte; con le mani mi serra i polsi, spingendoli contro il letto, e non riesco a fare neanche un movimento.
Stringo i muscoli della vagina nel tentativo di non permettergli di penetrare, guardo pietosamente Marco in segno di richiesta di aiuto, ma lui sembra non voler interferire in questo momento; lo vedo deglutire, imbambolato dalla scena che gli si sta sviluppando davanti agli occhi.
Tento di oppormi ancora, ma Luca cerca il mio sguardo e dopo aver accennato un sorriso annuisce e contemporaneamente riesce a entrarmi dentro.
«Non lo voglio quel cazzo a queste condizioni, non lo voglio! Voglio essere io a dominarlo!» penso, forse anche a voce alta, chissà… non so…
Ma le spinte di Luca sono poderose, e ne bastano un paio per farmi cambiare idea.
Attendo affamata la prossima spinta. Arriva! E poi un’altra, e un’altra ancora, accompagnate da un terremoto di piacere che invade tutto il mio corpo. Luca si muove bene, e io gli incrocio le gambe dietro la schiena, stringendo il suo corpo tra le mie cosce, per sentirlo meglio dentro di me.
Il mio amante si avvicina leggermente al mio orecchio e mi sussurra lievemente.
“Rilassati… adesso penso a tutto io…”.
Alle sue parole sono completamente invasa da un ardore mai provato; perdo ogni percezione del mio corpo, mi lascio andare al piacere di essere scopata. Mi lascio scopare da Luca, il futuro marito della mia migliore amica, sotto lo sguardo attento di mio marito. Non riesco neanche ad aprire gli occhi, non sento quasi più né braccia né gambe… tutto il mio corpo è il suo! Sono sicuramente alcuni minuti che sono venuta, e la sensazione sconvolgente dell’orgasmo sta continuando ancora. È bellissimo…

Riesco ad aprire gli occhi e subito lo sguardo di Luca si incolla al mio. È sudato, ma sereno e sorridente. La sua faccia si avvicina ritmicamente alla mia e sento che anche lui è vicino all’orgasmo.
Voglio premiare questo mio splendido amante e aiutarlo in questo fatidico momento. Afferro con decisione i suoi glutei e assecondo le sue spinte rendendole ancora più profonde. Il mio aiuto va a buon fine, e inizio a sentire le pulsazioni del suo cazzo e il calore del suo sperma che mi invade tutto il corpo. Lui però continua a muoversi, sembra non cedere… anzi accelera, e con il cazzo ancora duro mi guarda con le pupille dilatate. Con mio marito non mi era mai successa una cosa così… sessualmente Luca è davvero più potente di lui, devo riconoscerlo. Il suo sguardo e il cazzo che si gonfia mi innescano di nuovo lo splendido meccanismo dell’orgasmo che si mischia con il suo in un impareggiabile abbraccio di piacere…!

L’anno prossimo sappiamo con chi tornare sulla neve!
di
scritto il
2024-07-30
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