Schiava di lei Parte 4

di
genere
trans

La mattina mi svegliai abbastanza presto, era domenica, e quel fine ottobre ci regalava ancora delle bellissime giornate. Preparai una ricca colazione, misi tutto su un vassoio, ci appoggiai sopra un bel fiore bianco appena colto da una pianta fuori sul balcone, e andai in camera da Giovanna. Gli sfiorai le labbra con le mie…
Buongiorno amore mio…gli dissi..
Lei schiuse gli occhi e mi fece un sorriso.
Buongiorno puttanella…dormito bene?
Molto bene risposi, anche se ancora un po' dolorante dietro….ma sono felicissima. Mi sto accorgendo che forse ho trovato quello che cercavo.
E cosa cercavi? Mi domandò lei
Questo…poter essere me stessa , avere una donna come amica che mi sostiene, e soprattutto…fare la zoccola.
A quindi io per te sarei solo un'amica?
No….io ti amo
E la baciai….un bacio lunghissimo, appassionato
Lei indossava il suo pigiama lungo…molto leggero, che accarezzandola sentivo tutte le sue forme.
Adesso dobbiamo organizzarci meglio…mi disse.
Che intendi?
Non vorrai mica fare la puttana per strada?
Perché no, lo sai che mi piace, mi eccita da morire
Si… continuò lei…però è pericoloso, e io non voglio che ti capiti nulla. È pieno di gente fuori di testa la fuori, e il pensiero che possa capitarti qualcosa mi fa stare male.
Ok, come vuoi fare? gli domandai
Metteremo un annuncio on line, su qualche sito di mignotte, faremo delle belle foto da postare, prepariamo la stanza dove poter ricevere, orari e tariffe, e vediamo che succede. Io sarò sempre in casa quando riceverai i clienti, così mi sento più sicura.
Va bene, risposi. Come vuoi tu.
Durante la settimana andammo in giro per fare compere, con cui arredare la camera, Giovanna mi diede la sua, che aveva un bagno interno. Comprammo lenzuola rosse, candele profumate, scorte di preservativi, gel lubrificante, salviette, e poi ancora dell'intimo per me, che lei scelse accuratamente.
Devi essere una gran figa, li devi spaccare tutti…
Giovanna mi stava rivelando un aspetto della sua personalità che non conoscevo.
Stava diventando la mia manager, anzi…la mia pappona. Ed io ero consapevole del mio ruolo, sarei stata libera di esprimere la mia femminilità…ma sarei stata sua. E questo mi rendeva felice.
Mi accompagnò un altro paio di volte a battere sulla statale, giusto per alzare qualche soldo, ma durante la settimana non girava molta gente propensa ad andare a puttane. E poi non potevamo fare troppo tardi, la mattina dovevamo sempre andare a lavorare. Comunque alzammo sui 600 euro, che come al solito tenne quasi tutti lei.
Arrivo il sabato, e ci organizziamo per fare delle foto. Prendemmo anche una macchinetta fotografica, con una buona definizione, finimmo di arredare la camera mettendo anche dei poster erotici…era tutto pronto. Io mi preparai, misi dell'intimo nero, calze con reggicalze, parrucca, trucco….ero proprio una gran troia.
Lei cominciò a fare qualche foto, mi faceva girare, poi di lato, di profilo….e poi mi disse: adesso facciamo alzare il pistolino.
Mi allargò le gambe, si chinò su di me, lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo.
Poi prese un dildo…e me lo infilò dietro.
Adesso la pisella era dura, con tutta la cappella di fuori, tutta liscia….
Muoviti un po', e muovi il dildo…mi ordinò.
Diventò abbastanza autoritaria ed esigente, e questo mi eccitò ancora di più.
Attenta Giò….sto per venire…mormorai…
Dai, fatti vedere bene
Fece il video della mia venuta…sempre molto abbondante.
Brava troietta, adesso vediamo cosa pubblicare.
Selezionò accuratamente alcune foto, poi anche il video della sborrata, e cominciò a preparare l'annuncio:
Simona, giovane trav italiana, riceve a Lido di Savio pomeriggio e sera, attiva e passiva…e altri particolari accattivanti.
Postò le foto e il video…numero di telefono….e lo mise on line.
Poi lo vedemmo in rete, tutte e due molto compiaciute, ci demmo un forte bacio, e ci preparavano a vivere questa nuova esperienza.
Avevamo preso anche un telefonino nuovo con un altro numero, dedicato solo a questo.
Dopo un paio d'ore dall'aver pubblicato l'annuncio il telefono squillò.
Un rappresentante in giro per lavoro vide l'annuncio e volle prendersi una pausa. Diedi l'indirizzo e dopo un po' suonò il campanello. Lo feci entrare e mi fece subito i complimenti.
Come entrammo in camera mi saltò addosso, non era brutto, anzi, un uomo sulla quarantina, bel fisico, e un bel pisello.
Ci abbracciamo sul letto, mi baciava dappertutto…me lo prese in bocca….e facemmo un lungo 69. Poi mi girò, mi leccò bene il buchetto, si mise il preservativo, e mi impalò a pecora. Colpi decisi…regolari…e mentre mi inculava mi tirava il pisello….stavo godendo come una troia. Alla fine venne, si pulì e chiacchierammo altri due minuti, mentre si rivestiva. Gli ero piaciuta tantissimo, e mi disse: sei fantastica, non come le altre puttane che aspettano solo di liberarsi presto. Stai sicura che ogni volta che passerò di qui verrò a trovarti, e la prossima volta sarai tu ad inculare me.
Con molto piacere, risposi, la prossima volta te lo rompo.
Doveva lasciarmi 50, me ne lasciò 70, mi diede un bacio sulle labbra e mentre se ne andava sentì dei rumori in cucina, e mi chiese chi c'era.
È mia madre, risposi.
Lui rimase un po' meravigliato…
Ah, e batti insieme a tua madre?
Si, da quando lo ha saputo abbiamo deciso di stare insieme, e mi aiuta e non mi lascia sola, ha un po' paura per me.
E fa bene, disse, e poi aggiunse… ma lei non partecipa?
A quella domanda rimasi colpita. Non ci avevo mai pensato. E gli dissi….
Ha una certa età, però ogni tanto provo a convincerla, ma sembra sempre molto restia al riguardo.
Ok, disse lui, se per caso riesci a convincerla la prossima volta ti faccio un bel regalo.
E questo regalo quanto sarebbe, chiesi ammiccando con una vera faccia da troia
Guarda, solo il pensiero di farmi mamma e figlia trav me lo sta facendo diventare di nuovo duro, se riesci a convincerla vi dò 300 euro, ma voglio scopare sia te che lei.
Ok, gli dissi, la prossima volta ci saremo tutte e due. Ci salutammo, e se ne andò.
Nacosi le venti euro che mi aveva dato in più, perché sicuramente le altre le avrebbe prese lei, e poi andai in cucina.
Com'è andata?...mi chiese Giovanna
Molto bene, risposi, era un bell'uomo e ci siamo divertiti.
Eh sì, vi ho sentiti, i soldi dove sono?
Eccoli. Li prese e li fece sparire, come al solito.
Non mi lasci niente? Chiesi…
Hai avuto la tua parte di cazzo, cos'altro vuoi?
Quando faceva così l'adoravo…ero innamorato follemente di lei.
Mi alzai e la bacia.
Si staccò bruscamente, rimasi un po' frastornato….e poi lei mi disse:
Non devi dirmi niente troietta?
Cosa?
Guarda che vi ho sentiti quando parlavate di me.
Si, ma era una cosa detta tanto per dire….cercai di giustificarmi
Beh, cmq la cosa mi interessa, 300 euro non li butto via
La guardai meravigliato…e ancora più follemente innamorato di lei

scritto il
2023-03-24
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