Schiava del marito e dell’amante (parte 6)
di
Kugher
genere
sadomaso
Dopo cena si spostarono nuovamente in salotto.
I Padroni e gli ospiti erano seduti sulle poltrone.
Anna rimase in piedi accanto al muro.
“Resta sempre lì così?”
“Dopo avere sistemato in cucina e ritirato, sì, resta a disposizione se vogliamo essere serviti. Adesso ovviamente ha omesso la sistemazione in cucina, lo farà dopo che noi saremo andati a dormire. Resta in piedi oppure, come hai visto, la facciamo inginocchiare”.
Agli ospiti brillarono gli occhi.
Fu Diego, questa volta, ad intercettare i pensieri degli ospiti.
“Serva, inginocchiati davanti alla Signora”.
Docilmente la serva eseguì.
“Ti piace, Luisa?”
“Moltissimo. E cosa fa una volta inginocchiata?”
I Padroni erano desiderosi di spingere sempre più sull’acceleratore del piacere.
“Resta in attesa di servirci oppure, se lo desideriamo, ci massaggia i piedi”.
Nessuno dei due replicò.
“Vuoi provare, Luisa?”
“Certamente”.
La voce tradiva l’eccitazione.
“Serva, massaggia i piedi della Signora”.
Con delicatezza Anna tolse una scarpa e cominciò a massaggiare il piede.
Ripresero a parlare e Luisa provò piacere nel parlare ignorando la sua ex amica che le stava massaggiando i piedi.
“Signora, se desidera le massaggio l’altro”.
Alla risposta affermativa, Anna con delicatezza rimise il piede nella scarpa e ripeté l’operazione con l’altro.
Al termine rimise il piede nella scarpa e restò ferma in attesa.
“Anna, anche i piedi del Signore”.
Docilmente si spostò verso Matteo. L’uomo era seduto vicino, quindi procedette carponi per avvicinarsi ed effettuare anche a lui il servizio.
Era evidente l’erezione nei pantaloni.
Altro passo in avanti di Edith.
“Bacia le scarpe ai Signori”.
Le mutandine di Luisa si bagnarono letteralmente mentre vedeva la sua amica che si chinava a compiere l’umiliante operazione senza fiatare.
Mai le avevano baciato i piedi ed era una sensazione meravigliosa.
Anche i pantaloni di Matteo registrarono un ingrossamento del membro.
“Vai a prendere da bere. Porta i bicchieri ma anche tutta la bottiglia”.
Quando tornò Diego volle ulteriormente stupire gli ospiti.
Fece mettere a 4 zampe Anna e le posò il vassoio sulla schiena, usandola come tavolino.
Continuarono a parlare tranquillamente, ma l’eccitazione era palpabile.
Andati via gli ospiti, vollero divertirsi sessualmente.
Si spogliarono e fecero denudare la schiava che fu costretta ad inginocchiarsi davanti al Padrone per farglielo indurire con la bocca.
Ai capezzoli le avevano messo delle pinzette. Quando lui fu durissimo, venne mandata a leccargli i testicoli mentre, seduto sul divano, Edith gli si mise cavalcioni facendosi penetrare.
La schiava doveva passare dai testicoli del Padrone all’ano della Padrona, leccando, lungo il percorso, il sesso fino al momento della penetrazione.
Intanto i Padroni si baciavano.
Edith era caldissima.
“Frustiamola mentre godiamo”.
La fecero mettere inginocchiata con le mani al muro.
Edith si piegò leggermente in avanti, stando in piedi, per farsi penetrare da Diego e, mentre lui, tenendola per i fianchi, entrava ed usciva, lei colpiva la schiava di Anna col frustino, finché non godettero.
Dopo essersi fatti pulire restarono abbracciati sul divano tenendo la schiava come poggiapiedi. Non le avevano tolto le pinzette e, anzi, Diego le aveva messo apposta i piedi proprio sui capezzoli.
I Padroni e gli ospiti erano seduti sulle poltrone.
Anna rimase in piedi accanto al muro.
“Resta sempre lì così?”
“Dopo avere sistemato in cucina e ritirato, sì, resta a disposizione se vogliamo essere serviti. Adesso ovviamente ha omesso la sistemazione in cucina, lo farà dopo che noi saremo andati a dormire. Resta in piedi oppure, come hai visto, la facciamo inginocchiare”.
Agli ospiti brillarono gli occhi.
Fu Diego, questa volta, ad intercettare i pensieri degli ospiti.
“Serva, inginocchiati davanti alla Signora”.
Docilmente la serva eseguì.
“Ti piace, Luisa?”
“Moltissimo. E cosa fa una volta inginocchiata?”
I Padroni erano desiderosi di spingere sempre più sull’acceleratore del piacere.
“Resta in attesa di servirci oppure, se lo desideriamo, ci massaggia i piedi”.
Nessuno dei due replicò.
“Vuoi provare, Luisa?”
“Certamente”.
La voce tradiva l’eccitazione.
“Serva, massaggia i piedi della Signora”.
Con delicatezza Anna tolse una scarpa e cominciò a massaggiare il piede.
Ripresero a parlare e Luisa provò piacere nel parlare ignorando la sua ex amica che le stava massaggiando i piedi.
“Signora, se desidera le massaggio l’altro”.
Alla risposta affermativa, Anna con delicatezza rimise il piede nella scarpa e ripeté l’operazione con l’altro.
Al termine rimise il piede nella scarpa e restò ferma in attesa.
“Anna, anche i piedi del Signore”.
Docilmente si spostò verso Matteo. L’uomo era seduto vicino, quindi procedette carponi per avvicinarsi ed effettuare anche a lui il servizio.
Era evidente l’erezione nei pantaloni.
Altro passo in avanti di Edith.
“Bacia le scarpe ai Signori”.
Le mutandine di Luisa si bagnarono letteralmente mentre vedeva la sua amica che si chinava a compiere l’umiliante operazione senza fiatare.
Mai le avevano baciato i piedi ed era una sensazione meravigliosa.
Anche i pantaloni di Matteo registrarono un ingrossamento del membro.
“Vai a prendere da bere. Porta i bicchieri ma anche tutta la bottiglia”.
Quando tornò Diego volle ulteriormente stupire gli ospiti.
Fece mettere a 4 zampe Anna e le posò il vassoio sulla schiena, usandola come tavolino.
Continuarono a parlare tranquillamente, ma l’eccitazione era palpabile.
Andati via gli ospiti, vollero divertirsi sessualmente.
Si spogliarono e fecero denudare la schiava che fu costretta ad inginocchiarsi davanti al Padrone per farglielo indurire con la bocca.
Ai capezzoli le avevano messo delle pinzette. Quando lui fu durissimo, venne mandata a leccargli i testicoli mentre, seduto sul divano, Edith gli si mise cavalcioni facendosi penetrare.
La schiava doveva passare dai testicoli del Padrone all’ano della Padrona, leccando, lungo il percorso, il sesso fino al momento della penetrazione.
Intanto i Padroni si baciavano.
Edith era caldissima.
“Frustiamola mentre godiamo”.
La fecero mettere inginocchiata con le mani al muro.
Edith si piegò leggermente in avanti, stando in piedi, per farsi penetrare da Diego e, mentre lui, tenendola per i fianchi, entrava ed usciva, lei colpiva la schiava di Anna col frustino, finché non godettero.
Dopo essersi fatti pulire restarono abbracciati sul divano tenendo la schiava come poggiapiedi. Non le avevano tolto le pinzette e, anzi, Diego le aveva messo apposta i piedi proprio sui capezzoli.
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