Un prezzo molto alto

di
genere
etero

Era da tanto tempo che gironzolavo attorno a quel negozio di pellicce, e mi mangiavo con gli occhi un visoncino da sballo.
Sapevo che mio marito non me l'avrebbe mai regalato, ed allora avevo deciso di fare così: l'avrei pagato con un assegno ed avrei rimesso i soldi in banca a poco a poco dal mio stipendio. Mio marito non avrebbe avuto niente da ridire, ed io avrei avuto la mia bella pelliccia.
E così mi feci coraggio, entrai nel negozio, e dopo un'ora di prova e riprova, staccai il mio bell'assegnino e l'acquistai.

Avevo notato che il proprietario del negozio mi stava letteralmente spogliando con gli occhi. Colpa mia, avevo sbagliato ad indossare il perizoma sotto il mio vestitino, era troppo evidente, e vedevo che lui non staccava gli occhi dal mio sedere…!
A dire il vero, lui era un bellissimo uomo, alto, un po' brizzolato, atletico ed abbronzato… e come avevo immaginato, prima di uscire mi chiese di rivedermi per bere qualcosa insieme. Ma io sono una moglie fedele, e gli risposi di no, con ferma dolcezza.

Tornai a casa, e aspettai l'arrivo di mio marito.
Lui arriva, e mi fa: "Cara, ti ho telefonato dall'ufficio, ma avevi il cellulare spento. Volevo avvisarti che ho chiuso il conto in banca. Me ne hanno proposto uno nuovo a condizioni più vantaggiose presso un altro istituto. Stai attenta a non staccare assegni, perché è un reato!".
Mi sono sentita morire. Ovviamente non gli ho raccontato nulla, e ho nascosto la pelliccia nell'armadio.

La mattina dopo mi sono recata al negozio. Il proprietario pensava fossi tornata per lui, e quando invece gli ho spiegato che dovevo farmi rendere l'assegno, deluso, ha rifiutato accampando mille scuse.
Mi sentivo sempre più disperata, e ad un certo punto mi sono lasciata scappare di bocca che avrei fatto qualsiasi cosa per rientrarne in possesso.
Mi ha guardato con un sorrisino furbo, ha chiuso a chiave la porta del negozio e mi ha chiesto di seguirlo nel retro. L'ho fatto, anche se presagivo già cosa volesse propormi.
Una volta nel retro, mi ha detto: "Signora cara, se devo attendere qualche giorno affinché lei mi porti un nuovo assegno, capirà che io rischio che lei non si presenti più, e prenderei una bella inculata".
«Che volgarità», pensai.
"E io cosa posso fare per tranquillizzarla?" gli chiesi.
E quella faccia tosta, sapete cosa mi ha proposto?
"Signora, facciamo così… invece di correre il rischio di essere inculato io, si faccia inculare lei, e io, oltre ad accontentarla e sostituire l'assegno, le faccio il 30% di sconto sulla pelliccia".
Hai capito che bella faccia tosta?!
"Ma scherza??!", gli risposi. "Io sono una donna perbene; poi in tanti anni di matrimonio non mi sono mai fatta fare il culo da mio marito, si figuri se me lo faccio fare dal primo che capita!".
"Signora mia, non la sto mica obbligando… per me può fare come crede: la lascio qualche minuto sola a pensarci, poi torno e mi fa sapere cosa ha deciso".

Mi girava tutto intorno. Non mi ero mai trovata in una situazione così. Se mi avesse magari chiesto di uscire, oppure di far l'amore con lui, avrei anche potuto accettare, ma solo sesso, e per di più anale… non l'avevo mai fatto con nessuno… ed ora?
I minuti sono trascorsi senza che me ne rendessi conto. Lui è tornato e, vendendomi nel pallone, ne ha approfittato.
"Non faccia così; vedrà, sarà una cosa molto piacevole per entrambi" mi disse.
Ed io, che sono stata sempre un po' ingenua, non ho opposto molta resistenza.

Mentre mi faceva appoggiare le mani su una mensola ha iniziato a sollevarmi la gonna da dietro. Poi mi ha sfilato le mutandine, l'ho sentito inginocchiarsi alle mie spalle, ed ha iniziato a leccarmi il buchetto.
A dire il vero, la sensazione non era spiacevole, anzi… ma dopo un po' ha iniziato a forzarlo con un dito ed all'inizio non è che sia stato piacevolissimo: poi, una volta entrato, mi sono abituata alla presenza di quel… corpo estraneo, e sotto sotto mi piaceva pure.
Mi sono rilassata di più e lui ne ha approfittato per infilarmi un altro dito, ed ha iniziato a massaggiarmi per farmi dilatare meglio.
Poi si è rialzato e l'ho sentito spalmarmi qualcosa dietro.
"Non si preoccupi, è un lubrificante, una specie di vaselina… ne ho sempre un tubetto in negozio".
Che porco, chissà quante ne faceva in quel magazzino! Poi l'ho sentito armeggiare con la zip dei pantaloni e qualcosa di caldo ed umido che si insinuava tra le mie cosce.

Sentivo il suo pene gonfio e tumido cercare l'apertura, mentre lui lo guidava con la mano. Mi sono fatta coraggio, e mi sono rilassata il più possibile per facilitare la penetrazione.
Mamma mia, che botta. Aveva un gran bel palo, non c'è che dire. L'ho sentito sbuffare e finalmente, ha iniziato ad entrare.
Ha continuato a spingere piano, ed ho saggiato pienamente la grossezza del suo pene. All'inizio mi è sembrato di morire dal dolore, ma devo confessare che dopo un po' le sofferenze sono diminuite, visto che era stato molto delicato e mi aveva lubrificata ben bene, e anzi si sono trasformate anche in qualcosa di abbastanza piacevole.

Lo sentivo dietro di me che ansimava e gemeva, muovendosi su e giù nel mio povero sedere. Le spinte hanno iniziato a diventare più veloci e potenti e, vergognandomi come non mai, ho iniziato a godere anch'io. Devo essere anche venuta un paio di volte, credo, ma tra dolore e piacere non capivo più niente e non ricordo chiaramente i fatti.
Ad un certo punto mi ha dato altre due o tre botte molto violente, poi si è fermato, ho sentito il suo affare irrigidirsi ancora, ed una sensazione di calore che si spargeva dentro di me… mi era venuto dentro.

Mamma mia… ora che tutto era finito, mi sentivo bruciare come un fuoco. Comunque, dopo un po', lui si è allontanato, dandomi il tempo di ricompormi, ed è ritornato con l'assegno. Non solo; per la soddisfazione mi ha anche ribassato ulteriormente il prezzo della pelliccia.
L'ho salutato, e sono andata via rossa come un peperone, temendo che la gente mi leggesse in faccia quello che avevo accettato di fare…!
L'assegno gliel'ho poi inviato per corriere, perché non potevo immaginare cosa sarebbe successo se l'avessi rivisto.

Voi che ne dite: una pelliccia di visone vale un cazzo nel culo? E' passato un po' di tempo, ed a mente fredda inizio a pensare di sì.
A proposito: quasi quasi stasera faccio un bel regalo a mio marito: ormai quel furbacchione del pellicciaio mi ha sverginata anche dietro, tanto vale che accontenti anche lui, che prova a sodomizzarmi praticamente dal viaggio di nozze!
di
scritto il
2024-07-27
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